L’indice di redditività, serve a misurare le capacità che un’azienda ha di generare valore e produrre reddito. Questi, fanno parte della grande famiglia degli indici di bilancio, i quali vengono utilizzati regolarmente dalle imprese per monitorare il proprio stato di salute. La loro funzione principale è quella di informare le aziende attraverso indicatori sintetici, lo stato dei propri bilanci, confrontandoli anche con quelli delle annualità precedenti o addirittura con imprese differenti, se si seguono più realtà,
Indici di redditività: come usarli
L’indice di redditività è uno strumento molto importante per un’azienda, ma la sua rappresentazione deve essere seguita per bene e dettagliatamente, infatti un singolo indice se non accompagnato da un’ampia analisi comprendente altri indici, non può fornire un quadro chiaro dellos stato di salute aziendale. L’errore che molte aziende commettono, è appunto quello di basarsi su analisi non troppo accurate, che nel medio-lungo periodo possono portare pericolosi danni economici all’attività, fino al suo fallimento. La migliore opzione, in media, è quella di optare per un ristretto numero di indici, i quali dovranno essere sempre inerenti all’ambito che si vuole analizzare. É altresì importante, l’osservazione delle variazioni degli indici nel lungo periodo, eseguendo calcoli ed analisi del medesimo indicatore in almeno tre differenti bilanci annuali, in tal maniera si potranno studiare i cambiamenti che sono avvenuti nei diversi periodi, per poi risalire alle cause determinanti.
Principali indici di redditività: ROI, ROE, ROS
ROE, “return on equity”: rendimento del capitale proprio.
Il ROE, acronimo di return on equity, indica la redditività del proprio capitale. Esso viene calcolato analizzando il rapporto tra, il reddito netto e il patrimonio netto. Ottenendo di conseguenza la seguente formula: UTILE/PATRIMONIO NETTO x100.
Questo indice, il più delle volte viene utilizzato per le società che sono quotate in borsa,le quali a differenza delle altre hanno un valore di mercato. Facciamo un piccolo esempio:
Nel caso dovessimo analizzare i seguenti valori:
- UTILE: 50.000€
- PATRIMONIO NETTO 500.000€
Avremmo così la seguente operazione ( 50.000/500.000) x 100 = 10%
in questo caso il ROE sarà equivalente al 10%, il che vorrà dire che il capitale investito direttamente dai soci, varrà 10€ ogni 100€ investiti. Questi calcoli possono tornare utili soprattutto per coloro che intendono acquisire un’azienda e capire in che misura investire all’interno dell’affare.
ROI return on investment: rendimento del capitale investito.
ROI, acronimo di Return on investment, indica la capacità di generare reddito da parte degli investimenti effettuati.
Esso è un indice di redditività molto importante, infatti l’attività cardine di ogni imprenditore è appunto quella di guadagnare dai propri investimenti, il suo calcolo è molto semplice, infatti basta mettere a rapporto il reddito operativo con il totale attivo di stato patrimoniale. Dunque, avremo la seguente operazione, Reddito operativo/totale attivo x100.
Nel caso dovessimo analizzare i seguenti valori:
- REDDITO OPERATIVO: 80.000€
- TOTALE ATTIVO: 1.600.000€
Avremmo così la seguente operazione ( 80.000×1.600.000) x 100 = 5%
In questo caso il ROI, sarà equivalente al 5%, il che vorrà dire che per ogni 100€ che si sono investiti nella propria azienda, avremo un ritorno pari al 5%.
ROS, return on sales: redditività delle vendite.
ROS, acronimo di return on sales, indica la redditività dell’azienda proveniente dalle vendite.
Il ROS, è fra i più importanti indici di redditività, infatti indica la parte fondamentale di un’impresa, la sua vera e propria linfa vitale, i guadagni dalle vendite. Anche calcolare il Ros, è abbastanza semplice e avviene nel seguente modo: Reddito operativo/ricavi da vendite x 100.
Nel caso dovessimo analizzare i seguenti valori:
- REDDITO OPERATIVO: 120.000€
- RICAVI VENDITE: 1.800.000€
Avremmo così la seguente operazione ( 120.000€ x 1.800.000€) x 100 = 6,6%
In questo il ROS, sarà equivalente al 6,6%, il che vorrà dire che per ogni 100€ di prodotti vendutti l’utile sarà di 6,60€.
CONCLUSIONI
Quello che abbiamo analizzato in questo articolo, sono soltanto una piccola parte di tutti gli indici di redditività esistenti. Le aziende, dopo aver scelto con cura i vari indici e selezionato quelli che fanno più al caso loro, avranno la possibilità di monitorare constantemente la salute della propria aziende, anticipando eventuali mosse di mercato.